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Le libere associazioni dello psicoanalista
La libera associazione è uno degli strumenti più potenti che lo psicoanalista ha a disposizione nel suo lavoro. Consiste nell’invitare esplicitamente chi desidera iniziare un trattamento a esprimere tutto quello che gli viene in mente nel corso della seduta. Lo psicoanalista cerca di limitare il più possibile quei filtri o giudizi che segnano la differenza tra ciò che si pensa davvero e ciò che si finisce per condividere con il terapeuta.
Il Transfert
La qualità principe di uno psicoterapeuta psicoanalista è saper creare e mantenere una solida relazione terapeutica. Essere sensibili, attenti e saper generare fiducia è la condizione fondamentale che permette al paziente di percepire quello della terapia come un “luogo sicuro”, dove potersi esprimere liberamente, affrontando senza timori anche argomenti delicati. Comportamenti autolesionistici o ricordi e pensieri di cui ci si vergogna.
Nel quadro della situazione analitica, lo psicoanalista si pone come figura assolutamente altra rispetto alle persone che il paziente ha incontrato nella sua vita. Egli sfrutta il proprio ruolo sopra le parti. Senza ricorrere a finzioni o manovre difensive, l’analista non fa altro che allearsi con la parte della persona che vuole conoscere la verità su se stessa. Il paziente lavora al fine di raggiungere la propria verità. In conflitto con un’altra parte di sè che “resiste”. In quanto non ne vuole sapere nulla (e che quindi ripete in modo coatto attraverso lo schema disfunzionale). L’alleanza terapeutica, quindi, non è tanto con l’analista, quanto con l’analisi stessa, con la possibilità di associare liberamente come legittimazione a prendere autenticamente la parola per raggiungere un obiettivo determinato.
L’analista è chiamato ad accompagnare pazientemente l’analizzante a cui viene lasciata la più completa libertà di spaziare e di raggiungere qualsiasi luogo del proprio mondo interno, individuando i conflitti, le resistenze e le contraddizioni, non solo tollerandole ma facendone buon uso all’interno del dispositivo analitico.