Intervento per minori con DSA BES

I DSA (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia) sono stati riconosciuti come Disturbi Specifici dell’Apprendimento. I DSA sono disturbi funzionali che derivano da una peculiare architettura neuropsicologica del soggetto.
Il disturbo infatti provoca difficoltà nell’acquisizione e nella stabilizzazione di alcuni processi di identificazione e scrittura delle parole e dei numeri.
 
Il termine BES (Bisogni Educativi Speciali) fa riferimento a tutti gli alunni che presentano una richiesta di particolare attenzione di supporto psico-educativo.
Non rientrano nella certificazione di DSA:
disabilità,
disturbi evolutivi specifici (disturbi del linguaggio, di attenzione, di comprensione, motorio, lieve autismo).
Presentano uno svantaggio sociale e culturale.
Difficolta’ derivanti dalla non conoscenza della cultura e della Lingua italiana.
 
Una diagnosi precoce ed attenta permette di capire  cosa sta succedendo ed evitare gli errori più comuni.
Evita possibili colpevolizzazioni (“non impara perché non si impegna”).
Previene  così l’accumularsi di ansia e frustrazione.
Aspetti che possono seriamente intaccare il profilo psicologico del minore.
 

La valutazione che viene effettuata, tende ad accertare sia le componenti cognitive che quelle emotivo-motivazionali. In sinergia con i più recenti protocolli di ricerca/intervento nazionali ed internazionali.

Il percorso di potenziamento cognitivo può essere attivato anche a seguito di una certificazione DSA
 

STRUTTURAZIONE

Incontro con i genitori. Rilevazione ed analisi dell’andamento scolastico. Valutazione dei rapporti nel sistema famiglia-scuola.
Definizione del percorso con impostazione delle fasi di potenziamento cognitivo. (anche a seguito di certificazione DSA)
 

FASE POTENZIAMENTO COGNITIVO

Il potenziamento cognitivo nello specifico riguardera’:

Aree degli apprendimenti per un corretto sviluppo Visuo-motorio. (lettura, scrittura, comprensione, problem solving)
Abilita’ cognitive. (linguaggio, memoria, attenzione)
Affettivo-relazionale. (autostima, tolleranza alle frustrazioni, autonomia comportamentale ed emotiva).
 
Inoltre, è nostra prassi ripetere una valutazione dopo fasi di potenziamento (post-test e follow-up).
Al fine di ripercorrere in modo più preciso il percorso diagnostico precedentemente effettuato. In modo da chiarire il peso esercitato da tutti quegli elementi non specifici al disturbo e che tuttavia ne hanno delineato un quadro più o meno severo.