GIO-compiti

“È nel giocare e soltanto mentre gioca che l’individuo, bambino o adulto, è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità, ed è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il Sé.” (D. W. Winnicott)


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I GIO-COMPITI e il supporto per l’apprendimento

Per studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado e per il passaggio dalla scuola d’infanzia alla primaria. Nella fase di pre scolarizzazione l’intervento avverrà assolutamente in forma di accertamento e potenziamento prerequisiti in contesto necessariamente ludico.

GIO-COMPITI E SCUOLA PRIMARIA

Per gli scolari della Scuola Primaria verrà stilato un “profilo d’accoglienza”. Esso sarà legato ai personaggi Disney o delle Fiabe, in base alle caratteristiche dominante. Alcuni profili possibili: “Archimede” (predilezione per l’area logico- matematica) o ” Paperino ” ( distratto, borbottante, scarsa pazienza) o ” Pippo ” (un po’ smemorato).

GIO-COMPITI E SCUOLA SECONDARIA

Per gli scolari della scuola secondaria di primo grado di propone (se accettata e ben accolta) analoga profilazione (Shakespeare – Frida – Emily Dickinson, Monet) NO personaggi iconici e mediatici attuali.

Questo passaggio (adattabile secondo le esigenze) ha la finalità di conoscere le attitudini del bambino/ragazzo, i suoi punti di forza e gli ambiti in cui si sente sicuro delle proprie competenze in ambito scolastico.

Il primo incontro si basa sulla conoscenza reciproca e sul “racconto di sé” (da integrare con le informazioni fornite dai genitori).

Il mio intervento prevede:

– organizzazione e autogestione dello studio e dei compiti assegnati

– creazione di una comunicazione efficace con il docente

– implementazione motivazionale

– gestione dell’errore e dell’eccessiva competitività in ambito scolastico

– organizzazione e nella cura del materiale didattico.

Nel rispetto di ogni personalissima grafia e tendenza individuale.
L’intento è di fare capire che (in assenza di DSA o impedimenti motori / visivi) il disordine genera facilmente errori.
Un materiale ordinato e delle pagine ben scritte non hanno una finalità estetica, ma diminuiscono la probabilità di errore.
– avvicinamento IN FORMA LUDICA allo strumento scrittori e corretta impugnatura dello stesso, partendo in modo graduale da attività come la presa a pinza.
– training IN FORMA LUDICA per il passaggio alla scuola primaria. Accertamento dei prerequisiti attraverso giochi esperienziali ed individuazione di eventuali aree da potenziare (ricordando che quanto rilevato ha valenza di consigli per un gioco “guidato” e non corrisponde assolutamente ad una ipotesi diagnostica!!).
– supporto all’ integrazione scolastica dello scolaro non italiano/non ancora integrato. In un contesto di classe multiculturale, la valorizzazione della multiculturalità in classe e in società è un obiettivo fondamentale.
(non uso volutamente il termine “straniero”, siamo tutti stranieri per qualcun altro) 

L’intervento sposa pienamente il principio
“GIOCANDO S’IMPARA”.
Mira alla creazione di una dimensione di benessere e autonomia operativa, aiutando nella prevenzione dello stress e dell’affaticamento mentale dovuto a disorganizzazione.

Ricordando che la DIAGNOSI di DSA deve essere gestita da specialista competente e avviene non prima della classe II ° della Scuola Primaria.
Sarà mia premura evidenziare eventuali ambiti di effettiva difficoltà (sempre rilevati in forma ludica e in contesto non esaminante/non giudicante) in presenza di segnali che potrebbero “orientare” verso un possibile DSA.
Saranno comunque fornite modalità ludiche di compensazione alla difficoltà / fragilità e modalità di potenziamento da riproporre a casa.