Psicomotricità in piccolo gruppo

“È nel giocare e soltanto mentre gioca che l’individuo, bambino o adulto, è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità, ed è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il Sé.” (D. W. Winnicott)


Telefono 327 533 1234

m.barbieri.psicomotricista@gmail.com

 neuropsicomotricità dell'età evolutivaPRIMO COLLOQUIO GRATUITO

Negli ultimi anni si è manifestato un maggiore interesse verso la pratica della psicomotricità in piccolo gruppo. L’intervento è molto utile per FAVORIRE il passaggio del bambino dall’ambiente familiare/domestico a quello più ampio, scolastico e sociale.

Inoltre, risulta valido per PROMUOVERE lo sviluppo di varie competenze come:

Rispetto reciproco

Regole sociali

Condivisione

Confronto delle proprie e altrui emozioni e per aiutare i bambini a raccontarsi e a relazionarsi tra di loro.

PSICOMOTRICITÀ IN PICCOLO GRUPPO

La PSICOMOTRICITÀ IN PICCOLO GRUPPO consiste effettivamente in INCONTRI SETTIMANALI di un gruppo composto al massimo da 3 bambini che presentano caratteristiche e bisogni compatibili tra loro e propone un intervento globale con maggiore riguardo agli aspetti psico-affettivi e cognitivi del bambino.

Nella stanza di psicomotricità inizialmente l’attività sarà basata sul gioco spontaneo per conoscere e individuare gli interessi di ogni singolo bambino. Successivamente si interverrà con la proposta di attività stimolate e mediate dalla figura del psicomotricista. In questo modo si creerà un clima favorevole allo SCAMBIO e alla RELAZIONE. In particolare si arriverà ad una condivisione del tempo, dello spazio e del materiale, degli interessi e delle emozioni tra i componenti del gruppo.

L’obiettivo della psicomotricità in piccolo gruppo è quello di giocare per conoscersi.

neuropsicomotricità in piccolo gruppo

FASI DELLA PSICOMOTRICITÀ IN PICCOLO GRUPPO

Generalmente gli incontri in piccolo gruppo sono suddivisi in fasi:

  • un momento iniziale di accoglienza, di ascolto/racconto
  • lo svolgimento di attività di gioco e il loro sviluppo
  • un momento finale narrativo o rappresentativo, il saluto e il congedo.

La sfida più grande per un intervento di psicomotricità in piccolo gruppo è di riuscire a far rientrare nel progetto collettivo il programma che riguarda i singoli individui.

Alcuni obiettivi dell’intervento psicomotorio in piccolo gruppo possono essere:

  • promuovere l’intenzionalità e l’iniziativa personale
  • favorire la relazione e l’interazione con i pari
  • sostenere e sviluppare la spontaneità e la creatività di ognuno
  • favorire l’autonomia e la fiducia in sé stessi e negli altri
  • sperimentare il piacere della condivisione e della coesione che possono nascere tra i componenti del piccolo gruppo.

Il piccolo gruppo e il gioco sono così i contesti in cui diventa possibile, per ogni bambino, apprendere le strategie per affrontare le varie difficoltà.

Psicomotricità 

Accompagnare, e se necessario aiutare, l’evoluzione e lo sviluppo della personalità, intesa come unità di corpo e mente, nelle diverse fasi della crescita e della vita.
Soprattutto nell’infanzia rileviamo l’evidenza di questa globalità.
Nell’azione del bambino infatti si articolano tutta la sua affettività e tutti i suoi desideri, ma anche tutte le sue possibilità di comunicazione e di relazione.
Marcella Barbieri psicomotricità Studio Diapason Pavia APS